Questa volta vi racconto di un romanzo che ho scoperto per caso e di cui molti parlano in maniera entusiasta, per ottime ragioni. Ricordatevi però che aspettiamo le vostre opere.
LA PORTA di MAGDA SZABÒ
Siamo nella Budapest della metà del XX secolo e la Storia ungherese con le sue tragedie filtra sullo sfondo.
La voce narrante del romanzo è quella di Magda, una scrittrice che, dopo un periodo di “congelamento” professionale, sta tornando ad essere pubblicata ed apprezzata.
L’incontro con Emerenc, una donna dalla vita misteriosa e dalla personalità ruvida che accetterà di fare la governante per Magda e suo marito, avrà un impatto inaspettato nella sua esistenza.
Le due donne sono molto diverse ma nonostante i continui scontri, dovuti alla difficoltà di capirsi realmente, fra loro nascerà un rapporto profondo.
E’ impossibile resistere ad Emerenc. Donna dalle convinzioni granitiche, fiera, instancabile, tradizionalista, anarchica, anticlericale, con capacità quasi magiche di “addestrare” animali, Emerenc nasconde caparbiamente la complessità della sua storia.
La porta della sua casa è inaccessibile a tutti, così come la sua essenza. Concede solo piccoli pezzi di se ai pochi ammessi alla sua “corte” donandone ad ognuno un frammento diverso, così da impedire la ricostruzione del puzzle.
Magda, grazie al legame che nel corso di vent’anni diventerà sempre più viscerale, sarà in grado di superare questo scudo, scoprendo aspetti profondamente toccanti che la costringeranno ad uno spietato esame di coscienza.
E quando si troverà a dover fare una scelta difficile, con la sua decisione innescherà conseguenze inaspettate che segneranno la sua anima.
Questo romanzo è stato pubblicato nel 1987 ma è giunto a noi con quasi due decenni di ritardo a causa del complesso periodo storico-politico ungherese.
Abbiamo rischiato di perderci una perla, un libro dalla prosa raffinata e molto coinvolgente. La storia narrata è, per ammissione della stessa autrice, almeno in parte, autobiografica. E’ un’opera importante.
Per noi lettori, perché i suoi personaggi e le loro vicende hanno la capacità di restarci dentro e di farci riflettere sull’importanza della comprensione e del rispetto.
Per la scrittrice, perché a settant’anni, grazie ad essa, ha affrontato un periodo particolare della sua vita e reso un omaggio ricco di umanità, sincero e vitale ad una figura veramente mitologica.
NBR – Natural Born Reader a cura di Roberta Maroni per MAGAZZINO26