BOLOGNA PROGRAMMAZIONE MUSEI E MOSTRE dal 02 al 08 Giugno 2017

APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA

DA VENERDÌ’ 02 A GIOVEDÌ’ 08 GIUGNO  2017

Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.

Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.

Domenica 4 giugno torna #DomenicalMuseo: come ogni prima domenica del mese, ingresso gratuito alle collezioni permanenti di tutte le sedi dell’Istituzione Bologna Musei.

Musei aperti con orario festivo anche venerdì 2 giugno, Festa della Repubblica.

IN EVIDENZA

domenica 4 giugno

ore 15:30 Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

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Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo

“La Grande Magia: la Certosa e i suoi misteri, simboli e segreti”

A Bologna forse nessun luogo come la Certosa raccoglie tanti spunti e storie legate al mondo dell’esoterismo e dell’arcano. Un percorso tra monumenti e brani letterari per evocare storie fantastiche di spiriti, luci misteriose, simboli millenari e la presenza di alcune personalità tra cui la più nota chiaroveggente europea dell’800.

A cura di Associazione Culturale Didasco.

Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).

Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).

L’appuntamento rientra nella Settimana alla Scoperta dei cimiteri europei promossa da ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe.

Iniziativa rivolta ai soci dell’Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita. Quota associativa € 10,00 (prima visita in regalo).

Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)

Info: www.museibologna.it/risorgimento

PER I BAMBINI

Estate al museo. I campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei

Dal 12 giugno all’8 settembre 2017 l’Istituzione Bologna Musei propone ai bambini e ai ragazzi da 5 a 11 anni e da 11 a 15 anni un programma completamente rinnovato:

– attività per bambini da 5 a 11 anni

La splendida Villa delle Rose si trasformerà in un laboratorio permanente, luogo di incontro e di esperienza per scoprire insieme le Avanguardie artistiche e lo spirito rivoluzionario che ha animato la cultura dalla fine dell’800 ad oggi. Attività di immersione nella natura e “incursioni” speciali in molti musei e spazi culturali cittadini per un’estate indimenticabile!

– FOR – TEENS: workshop al museo per ragazzi da 11 a 15 anni

Se sei tra quelli che almeno una volta nella vita hanno pensato “lo sapevo fare anch’io”, se i linguaggi del contemporaneo ti sembrano incomprensibili e gli artisti troppo stravaganti – ma anche se apprezzi l’arte – allora per te si spalancano le porte del MAMbo, per vivere un’esperienza formativa e divertente insieme ai tuoi coetanei. Nelle due settimane dedicate ai ragazzi sarete protagonisti di processi creativi che vi coinvolgeranno nella cura e realizzazione di una visita guidata e di una installazione artistica.

Informazioni e iscrizioni: Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051 6496628 (martedì e giovedì, dalle ore 10 alle ore 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it

Info: www.museibologna.it

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

sabato 3 giugno

ore 9:30 Piazza Re Enzo / Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo

“Ciclovisita 13: La città ideale – la Certosa del ‘900”

Itinerario al monumentale di Bologna, con trasferimento in bici dal centro città fino alla Certosa, dove prenderà avvio il percorso a piedi. Sosta presso l’Archivio Storico dell’Ordine degli Architetti per visionare i progetti originali di alcune opere visitate.

A cura dell’Ordine degli Architetti di Bologna.

Prenotazione obbligatoria a ufficiostampa@archibo.it oppure allo 051 4399016.

L’appuntamento rientra nella Settimana alla Scoperta dei cimiteri europei promossa da ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe.

Ingresso: gratuito

Info: www.museibologna.it/risorgimento

domenica 4 giugno

ore 11:00 Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5

“Carissima Mammà…. Scritture pubbliche e private di un’epopea nazionale”

Visita guidata con Otello Sangiorgi, Museo civico del Risorgimento.

Un dialogo avvincente tra il racconto dei protagonisti di alcuni eventi memorabili della nostra storia e i cimeli esposti nel museo, che di quella stessa storia furono, secondo diverse modalità, ugualmente testimoni.

Ingresso: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto d’ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)

Info: www.museibologna.it/risorgimento

mercoledì 7 giugno

ore 15:00 Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo

“Ercole Gasparini e la Certosa: un progetto di recupero”

Una conferenza dedicata al primo architetto coinvolto nella progettazione di edifici all’interno della Certosa e autore della tomba del barone Strick. L’Associazione Amici della Certosa promuove con l’Ordine degli Architetti di Bologna il restauro del monumento, realizzato da Giovanni Putti nel 1822, ora profondamente degradato.

A cura dell’Ordine degli Architetti di Bologna con l’Associazione Amici della Certosa.

Prenotazione obbligatoria allo 051 4399016 oppure www.archibo.it.

Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).

L’evento è riservato agli architetti iscritti all’Albo.

Appuntamento nel ciclo di incontri “Tomba d’autore”.

Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 17:00 Museo Medievale – Via Manzoni 4

Nell’ambito della rassegna Bisanzio e l’Italia: influenze, tecniche e collezionismo

“Roma bizantina. Opere d’arte dall’impero di Costantinopoli nelle collezioni romane”

Conferenza di Simona Moretti (Università IULM, Milano).

Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 20:30 Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo

“Certosa criminale: storie di delitti e passioni”

Dopo il successo del 2016, un nuovo percorso dedicato ad alcuni eventi e personaggi della storia “noir” di Bologna. Nei chiostri, davanti a statue e memorie dei nostri concittadini, ricorderemo celebri processi, crimini efferati, truffe epocali, tragici amori.

Visita guidata a cura di Associazione Culturale Didasco.

Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).

Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).

Iniziativa rivolta ai soci dell’Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita. Quota associativa € 10,00 (prima visita in regalo).

Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) – Info: www.museibologna.it/risorgimento

domenica 4 giugno

ore 16:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

“Visita guidata alla Collezione Permanente MAMbo”

Una visita guidata alla Collezione Permanente per avvicinarsi alla storia dell’arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l’attività dell’ex Galleria d’Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo.

Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

Ingresso: € 4,00 (non è dovuto il pagamento del biglietto d’ingresso al museo in quanto prima domenica del mese). Per i convenzionati e i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 – Info: www.mambo-bologna.org

MOSTRE

 Museo Morandi – Via Don Minzoni 14

“Catherine Wagner. In Situ: Traces of Morandi”, fino al 3 settembre 2017

Il Museo Morandi prosegue nell’intento di valorizzare la propria collezione anche grazie a un programma di mostre temporanee tese ad accostare il lavoro di Giorgio Morandi all’opera di artisti che a vario titolo si sono a lui ispirati. Dopo Alexandre Hollan, Wayne Thiebaud, Tacita Dean, Rachel Whiteread e Brigitte March Niedermair, è Catherine Wagner a confrontarsi con l’opera del maestro bolognese.

Fino al 3 settembre 2017, due sale del museo ospitano la mostra “In Situ: Traces of Morandi”, a cura di Giusi Vecchi, che propone 21 lavori dell’artista americana, realizzati tra il 2015 e il 2016.

Nel corso della sua trentennale carriera, Catherine Wagner ha studiato l’ambiente costruito come metafora del modo in cui creiamo le nostre identità culturali e ha analizzato con la fotografia i modi diversi in cui l’uomo ha plasmato il mondo.

L’artista americana ha soggiornato a Bologna durante gli anni scorsi, lavorando nello studio di Casa Morandi e in quello di Grizzana per studiare l’austera logica strutturale e la poesia delle nature morte morandiane.

Wagner ha immaginato nuove composizioni di nature morte con gli oggetti che l’artista bolognese rappresentava nelle sue opere, astraendo da questi modelli, sia formalmente che concettualmente, nuove strutture attraverso la ripetizione delle immagini e la consistenza effimera dell’ombra.

Ne è nata la prima serie in mostra, intitolata “Shadows”, in cui sono fotografate solo le ombre proiettate sullo sfondo delle sue composizioni, creando immagini dematerializzate in cui gli oggetti solidi sembrano inafferrabili, racchiusi nell’aura vibrante al margine della loro parvenza, sottratti alla loro tangibile presenza nel tempo e affidati alla transitorietà dell’ombra.

Nell’altra serie, “Wrapped objects”, in cui anche gli oggetti fanno parte dell’inquadratura, l’artista li avvolge in un foglio di alluminio, per nascondere la patina del tempo che si è depositata proiettandoli in un presente astratto e senza storia.

Info: www.mambo-bologna.org

Museo Medievale – Via Manzoni 4

“Bruno Raspanti. Confronti”, fino al 1 ottobre 2017

 I Musei Civici d’Arte Antica presentano una mostra antologica dello scultore bolognese Bruno Raspanti allestita negli ambienti del Museo Civico Medievale.

L’esposizione, a cura di Graziano Campanini, si intitola “Confronti” per il suo disporsi in un sapiente colloquio con gli spazi e le opere della collezione permanente del museo, attraverso una selezione di 30 sculture, realizzate dagli anni Settanta a oggi, che scandiscono l’intera vicenda creativa dell’artista votata ad una incessante sperimentazione della materia.

Proporre un confronto non solo tra antico e moderno, ma tra così diverse concezioni dell’arte e della rappresentazione è la scommessa che il museo ha inteso intraprendere, allestendo occasioni di scambio e dialogo che hanno come scenario le sale espositive.

Se questo confronto, in particolare nel caso di Bruno Raspanti, può apparire spiazzante, esso al tempo stesso mette in luce un filo assai resistente, che collega i diversi momenti della storia dell’arte, divertendosi a unire la contemporaneità con la storia.

Nel suo studio-officina, l’artista reinventa il mondo giocando abilmente con assemblaggi di forme e materiali tra i più eterogenei, spesso poveri e riciclati – come bronzo, terracotta, pezzi di legno, tegole, vetro, sedie, plastica – per inventare uno stupefacente repertorio di teatri visionari che si propongono non come copia del mondo, ma come uso del mondo.

Un uso derisorio e impossibile, da cui hanno origine i cicli tematici dei baccelli, i carrioli, le zolle e i teatrini, tutti parte di una rappresentazione ironica e teneramente inattuale, in cui lo spazio, le proporzioni e le prospettive si mischiano e si confondono. Composizioni polimateriche e fragili, la cui esibita vocazione figurativa viene messa in causa e contraddetta dallo stesso autore, che pur dando vita a questo confronto così improbabile, riafferma e sancisce quella continuità nella differenza in cui ogni artista ama collocarsi.

L’artista ha personalmente concepito la disposizione e la collocazione delle opere, in un percorso di grande suggestione che fa risaltare la loro carica spettacolare e scenografica nei mutui rimandi con gli spazi del museo temporaneamente abitati.

Info: www.museibologna.it/arteantica

“San Domenico: il volto del Santo nei codici miniati del Museo Civico Medievale 1216-2016”, fino all’11 giugno 2017

In occasione dell’Ottavo Centenario della conferma della regola dell’Ordine dei Predicatori (1216-2016), la piccola esposizione, curata da Ilaria Negretti e Paolo Cova, è dedicata allo studio iconografico delle miniature di Domenico rintracciate nei codici Due-Trecenteschi conservati nella collezione del Museo Civico Medievale.

«…era di statura media, di corporatura delicata, la faccia bella e un poco rossa, i capelli e la barba leggermente rossi, belli gli occhi. Dalla sua fronte, e fra le ciglia, irraggiava un certo splendore, che attirava tutti a venerarlo e ad amarlo. Sempre ilare e giocondo, se non mosso a compassione per qualche afflizione del prossimo. Aveva le mani lunghe e belle. Aveva una grande voce bella e risonante. Non fu affatto calvo, ma aveva la corona della rasura del tutto integra, cosparsa di pochi capelli bianchi.»

In questa mirabile descrizione di Domenico di Guzmán la beata Cecilia Cesarini, partecipe della prima esperienza del nuovo ordine, tratteggia con realismo la sua fisionomia. È interessante notare come le immagini più antiche, realizzate nella seconda metà del XIII secolo, a qualche decennio di distanza dalla morte del Santo (1221), paiono tramandare la memoria del suo vero volto.

Info: www.museibologna.it/arteantica


L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.

Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.

Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.

Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi”. – Info: www.museibologna.it.

La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.

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