a cura di Consulenza Spose LA FATA MADRINA – Alessandra Cristiani
Fin dalla notte dei tempi il Poncho è stato usato dagli esseri umani per coprirsi, ripararsi dal freddo o dalle intemperie, un semplice rettangolo di tessuto con un buco al centro per far passare il capo ed il gioco è fatto, semplice, immediatamente fruibile e realizzabile con i materiali più disparati. Come non ricordare il poncho di Clint Eastwood nel famosissimo film Per un pugno di dollari… Questo capo d’abbigliamento ha avuto negli anni settanta il suo momento d’oro, chi ha vissuto quel periodo storico di certo ne ha posseduto uno, specialmente se apparteneva al movimento giovanile pacifista degli Hippies i quali lo consideravano un accessorio unisex. Dallo scorso anno i poncho e le mantelle in genere sono tornati di gran moda con la rivisitazione dello stile Hippy oggi chiamato Boho Chic, ebbene anche nella sposa il Boho è divenuto uno dei trend imperanti e tra i vari accessori riproposti poncho e mantelle non potevano mancare.
Tutti gli stilisti ne hanno inserito almeno uno nelle collezioni sposa 2018 ed in effetti, a seconda del materiale in cui è confezionato, il poncho può essere elegante se in pizzo, delicato se fatto in organza o chiffon oppure fatale e glamour chic nella versione lunga magari abbinato ad un abito sottoveste in satin.
L’accostamento più azzeccato, a parer mio, è quello con un tubino lungo o con i pantaloni, siano essi a sigaretta o ampi, eviterei invece di indossare il poncho se si è scelto un abito dalla gonna importante.
D’inverno comunque questo capo diventa una carta vincente! Lo si può infatti realizzare in panno, in velluto oppure in pelliccia ecologica ma anche farlo fare direttamente a ferri o all’uncinetto dalla nonna (se ne avete una appassionata) la quale certamente sarà lusingata e felice di crearne per tenere al caldo l’adorata nipotina nel giorno delle sue Nozze.