GLI ANGELI SUL MURETTO a cura di Elena Cocchi
Ciao Amici, avevo un articolo quasi pronto, ma poi ho deciso di scriverne un altro perché si avvicina il Natale, festa della nascita del Cristo, festa pagana, festa dalla quale più o meno tutti veniamo toccati, festa degli acquisti frenetici, dei regali, delle file immense nei supermercati, festa delle grandi mangiate ma il Natale nel suo senso più grande ed anche esoterico non è niente di tutto questo, quello sopra descritto è un misto di commercio intinto nell’aria di festività e bontà che serve per fare aumentare gli incassi.
Vorrei portarvi su un livello diverso, portarvi attraverso gli angeli a comprendere come sia possibile che può essere natale sempre, vivere la sua vera magia, entrare nel suo significato più profondo, dietro l’albero di natale, alle luci, alla grotta del presepe, alle candele, ai regali, agli addobbi e alle mangiate pantagrueliche c’è un mondo da scoprire e da capire.
Chiamo con me i tanti angeli che discendono in questo periodo, gli elfi, gli gnomi , le fate e le tante creature della natura, la slitta di Santa Claus e partiamo senza regali per nessuno, la slitta è vuota, nessun pacco è stato ancora raccolto, siamo solo io, Santa Claus, gli elfi, gnomi, fate, gli angeli e i Deva, non ci facciamo caso al fatto che siamo senza doni, perché il più grande dono è essere assieme e condividere quest’avventura con voi. Partiamo immersi nella notte fredda di un inverno anomalo, le campagne sono velatamente coperte di brina e con il luccicare delle stelle la notte sembra brillare ancora di più, chiedo al mio cocchiere dove siamo diretti, mi dice andiamo prima nelle montagne del nord, nelle foreste degli abeti.
Intuisco subito che si va a prendere l’Albero di Natale, bene mi dico perché quell’abete simbolicamente siamo noi, è il grande pendolo verticale che ci ricongiunge con la terra e il cielo stesso, è la rappresentazione di un filo invisibile e energeticamente forte del nostro equilibrio, non è soltanto la gravità che ci permette di stare in piedi ma è anche questo filo invisibile collegato all’Organo di Luce Cosmica (Dio) che ci permette di essere svolgere i nostri compiti quotidiani e di operare secondo il libero arbitrio. L’Abete ricorda le alte montagne simbolo del contatto con il cielo e il Padre, si scalano le vette per ritrovare sé stessi, per sfidare inconsciamente i nostri limiti e trovare pace, quest’albero sacro che una volta reso legna da ardere continua la sua magia tra gli sfavilli dentro il camino.
Le novelle dei nostri nonni narrano infatti che se si fa bruciare durante la notte di natale (la vigilia) un tronco di abete nel camino, e si presta attenzione alle sue fiamme e sfavilli il fuoco prenderà forme e simboli di aiuto per l’anno venturo. Bene carichiamo il nostro albero, ne prendiamo uno in vaso così da poterlo poi piantare nel giardino o ancora meglio addobbarlo nel giardino, la slitta vira vorticosamente verso la casa delle fate, ci accolgono per darci gli addobbi fatti degli elementi della natura, la pigna simbolicamente è l’apertura a prisma a tutte le possibilità infinite di conoscenze, processate dai rami dell’albero, capacità di discernimento ed intuitività, la pigna è la nostra ghiandola pienale, il centro di vibrazione del terzo occhio, oltre alle pigne ci donano agrifoglio e melagrane, prosperità ed energia nella vita, gioia e dolcezza unite alla tenacia del pungitopo, con i petali dei fiori estivi secchi hanno formato delle palline colorate, simbolo che anche quando appare dormiente il Sole dona la sua grande forza ed energia. Gli elfi e gli gnomi ci danno noci, pane e arance, noci per nutrire il nostro pensiero e il nostro cuore, pane perché il grano macinato è vita e bellezza e le arance con il loro colore sono la similitudine del calore che non deve mai mancare nelle feste.
Attraverso questo viaggio siamo alla ricerca di qualcosa di più profondo, la semplicità delle cose, la foresta ci accolto e tra i rami degli abeti e degli altri alberi sussurrato la saggezza nata tanto tempo fa, al calore del camino abbiamo imparato che il 25 dicembre è esotericamente l’inizio di un percorso di grande energia. In numerologia 25 da 7 che è il numero della nostra dimensione e del nostro Cosmo, la lama de Il carro, in quella data nasce un guerriero di luce capace di direzionare le due parti umane che spesso sono in conflitto, lo spirito e la materia. 7 il sociale, la coppia, la sacra famiglia perché nata e fondata sull’amore e il rispetto reciproco, 2 e 5, 2 il progetto che prende corpo attraverso il talento della missione di Cristo (numero 5), il quel periodo si festeggia per le culture definite pagane il solstizio invernale, la fine dell’oscurità, dal 25 dicembre le giornate iniziano ad allungare il tempo di luminosità, in questo periodo il sole è più vicino alla terra e con lui anche l’energia degli angeli che entrano nel cuore e nelle case.
Il nostro viaggio sta per finire, la slitta si è riempita di un messaggio che va oltre a questo momento, il più bel regalo che potate fare è il tempo, è la luce, è il calore di stare con chi si vuole bene, è donare un pasto caldo a chi si trova in difficoltà, una coperta calda a chi è fuori al freddo, un abbraccio a chi è solo, io credo che sia questo il vero messaggio di Natale, è per questo che nasce il portatore di luce, è per questo che credo ancora a Babbo Natale e a tutto il suo staff, perché è questo che fanno portare un regalo che si chiama amore. In una società esclusivamente consumistica dove si fanno fila di ore per un iphone, dove ci si rintrona davanti ai vari netflix, dove ci si insulta sui social e ci si diverte a fingersi felici davanti ad un aperitivo la slitta di questa notte magica è piena di doni non solo per il natale per tutti i natali della vita, la nostra slitta è piena di condivisione, di sincerità, di onestà, di gioia, di dare oltre che ricevere, di noi, non solo di io, di amore giusto e non manipolato, di amicizia quella vera…. Ecco io auguro a tutti noi questo per natale a tutte le genti della terra.
Accendiamo tutti assieme la vigilia di Natale una candela profumata e mandiamo la sua luce e il suo calore a tutto il mondo.
Buon Natale