Applausi a cura di Davide Nicoletti
Si sono concluse tutte le Fashion Week per la stagione estiva del 2019, passando dalle città di New York, Londra, Milano, per finire con Parigi. È chiara la visione di una sorprendente ripresa dell’eleganza, dove finalmente la ricerca couture, ultimamente abbandonata, prende il posto di un periodo di disordine denotato dal fenomeno street. Finalmente la primavera del 2019 ci farà assistere a un segno di innovazione, eleganza e giocosità, che ha il fine di rendere la donna comoda nella sua favolosità, riportandola in passerella con i valori della vecchia sartoria. Ripreso il fiato e tirando le somme, cercherò di raccontarvi le 10 più interessanti sfilate secondo il mio punto di vista. Partendo da New York, la sfilata di Tom Ford appare quasi come un faro illuminante per tutta la settimana della fashion week, sicuramente la migliore collezione da lui ultimamente concepita. Torna alla grande con il suo glamour, Tom ci presenta ancora una volta le sue donne piene di sensualità vestite in jacquard jamè, cavallino maculato, frange e sfarzosità tirate all’estremo.
Passando per Londra, i riflettori si accendono solo su Burberry, che con l’arrivo del nuovo direttore creativo Riccardo Tisci, il marchio si trasforma in qualcosa di più sofisticato, introducendo nella collezione anche gli abiti da sera. La ricerca di tagli sartoriali tralasciano lo street, addirittura trasformando anche i famosissimi impermeabili in eccentrici capi per donne borghesi.
In ordine cronologico ma non di preferenze, arrivo alle passerelle italiane, che purtroppo anche questa stagione non ci presenta delle grosse novità. Interessante il punto di vista della donna di Ermanno Scervino, gli piace che sia bella elegante e femminile, dove risulta essere ancora una volta glamour, radicata nella tradizione, un po’ nostalgica ma moderna.
La donna che ama vestire con stile in diversi momenti della giornata deve assolutamente ammirare la collezione di Fendi. Protagonista è la pelle sulle gonne gli abiti e i cappotti, ritornano di moda i ciclisti, per chi se lo può permettere, giacche e impermeabili trasparenti, abiti in tulle e trasparenze sensuali. Sfilata direi dal gusto casual/chic, elegante ma funzionale, nella nuova collezione Fendi disegnata da Karl Lagerfeld, non manca proprio nulla.
Parigi purtroppo trionfa su Milano, con le sue passerelle più belle della stagione sia dal punto di vista di innovazione stilistica che per le ricercate location che ormai da qualche anno fanno a gara per chi trova la più bella. Dries Van Noten ci presenta dopo tempo la sua migliore collezione, con abiti dai riferimenti couture e colori illuminanti. Rivolta a una donna moderna che apprezza lo stile all’avanguardia e a cui piace giocare con i suoi vestiti dai tagli sartoriali e dalle stampe innovative.
Suggestiva la location di Dior all’ippodromo di Parigi, sommersa da un’oscurità teatrale dove otto ballerine danzano interpretando un pezzo concettuale, uno spettacolo nello spettacolo. La donna di Maria Grazia Chiuri mostra un nuovo approccio alle sagome classiche Dior, donandole una nuova silhouette e sicuramente una ventata di aria nuova alla maison.
Pieno di stupore, mi ha lasciato a bocca aperta la collezione di Valentino, meravigliosa a tutto tondo. In una stagione dove non si è parlato d’altro che di sartorialità Pierpaolo Piccioli ha dato il massimo dell’esempio del couture, dell’artigianalità e dell’eleganza made in Italy.
Anche Balmain questa volta non mi delude, è stata davvero una grande collezione, super stilizzata. Ci porta a fare un viaggio in Egitto dove Cara Delevigne apre lo spettacolo con un abito scintillante ispirato a una Cleopatra di fantasia con corpetto di metallo battuto, il metallo che diventa leitmotiv della sfilata.
Anthony Vaccarello interpreta a pieno lo spirito di Yves Saint Laurent degli anni ’60, ’70 e ’80 che incoraggiava le donne a rivendicare il loro diritto sessuale sugli uomini indossando abiti sofisticati e di estrema eleganza. E come oggi in Sanit Laurent la predominante è il nero il colore che risulta essere sempre il più sexy per le donne. Sullo sfondo della sfilata si poteva ammirare la Torre Eiffel e la passerella che simulava una piscina nera infinita, lungo la quale veniva calpestata da donne con abiti dalle forme favolose.
E per finire farei un applauso alla maison Chanel, non tanto per la collezione, che a mio avviso vede innovazioni e curiosità solo sugli accessori e sul gioco del logo, ma per lo scenario che a mio giudizio è stato uno spettacolo irripetibile. Il caro Kar Lagerfeld è stato capace ancora una volta con la sua maestria di riprodurre una spiaggia tropicale con tanto di onde, regalando al pubblico uno spettacolo di moda regale, degno del nome che porta, e un viaggio nello chic parigino.
Vi invito a guardare il video che riassume la sfilata nei suoi momenti migliori e per assaporane l’atmosfera magica.
Mi chiedo se siete ancora convinte che vada di moda lo streetwear? Vi state proprio sbagliando! Direi che è arrivato il momento di mettere a nuovo il vostro guardaroba, si ritorna alle origini dei canoni estetici, finalmente c’è una rinascita nella moda.
Benvenuta eleganza!