GLI ANGELI SUL MURETTO a cura di Elena Cocchi
Nel 1670 Papa Clemente indice la festa dell’Angelo Custode, ogni anno questa ricorrenza cade il 2 del mese di ottobre, una giornata dedicata al nostro fedele amico alato che fin da tempi inaccessibili alla nostra mente si prende cura di noi, della nostra anima, vegliando sul nostro essere con amore e pazienza. Perché con noi esseri umani ci vuole davvero tanta pazienza.
Angelo dal greco aggelos pronunciato anghelos significa messaggero e di messaggi ne stanno davvero portando tanti verso la Terra, potete immaginarli come dei postini bellissimi e pieni di luce colorata che vengono inviati dalle gerarchie superiori a portare aiuto, pulizia, protezione in un periodo storico davvero pesante sotto vari aspetti. Fin da quando nasciamo il nostro angelo custode ha il compito di starci vicino, infatti i bambini fino ai 5 anni sono in grado di sentirne la presenza e di interagire con lui oltre che con i defunti della famiglia, poi la crescita, l’entrata ufficiale nel mondo dei “grandi”, le infrastrutture dell’albero genealogico, fa perdere o oscurare per del tempo questa caratteristica. Abbiamo un angelo custode ed altri due angeli di servizio che lo aiutano nel suo compito aiutare il suo protetto, il problema si pone quando siamo noi che non ci accostiamo a lui, alla fede di qualcosa di più grande, l’umanità cerca aiuto ma spesso non è quello che desidera, accostarsi al proprio angelo è un atto di grande fiducia ma anche di umiltà, nella mia personale esperienza ho capito che non sempre ciò che desideravo io, persone o cose erano poi le situazioni giuste per me. Ad un certo punto ho iniziato a “mollare la presa”, diciamo così, lasciando che loro mi guidassero o meglio, mi aiutassero di più, e lo possiamo fare tutti, parlando con loro, chiedendo aiuto, pregando prima di addormentarci ma anche ad occhi aperti, la preghiera sincera che parte da un cuore con degli intenti buoni e giusti è un passe-partout enorme e non immaginate nemmeno quante porte può aprire. Nel mio lavoro di terapeuta mi aiutano moltissimo a trovare le chiavi che bloccano le situazioni delle persone e si fanno sentire anche in modo molto simpatico e dolce, c’è chi trova degli oggetti a forma di cuore, c’è chi trova delle piume colorate, chi delle piccole somme di denaro, cosa che vi posso assicurare di aver trovato pure io, in un momento di difficoltà ho trovato per due giorni diversi, nello stesso posto 50 euro. Sono davvero degli amici invisibili che ti abbracciano lievemente, ed ogni angelo ha una sua tipologia di energia, una sua caratteristica, dei suoi colori particolari, un profumo particolare, spesso un lieve tintinnio o la sensazione di percepire musica è un modo per percepire la loro presenza.
Può capire che in un particolare momento della propria esistenza, si ascolti “casualmente” la stessa canzone, più volte al giorno, vi invito a cercare tra le parole del testo qualche chiave che vi potrebbe essere di aiuto, molto spesso sono parole di conforto, di incitazione, di speranza, non è un caso se spesso l’orecchio coglie la stessa frase più volte al giorno. Come può riproporsi una sequenza numerica di numeri maestri, come 444, 000, e così via sono modi di farci arrivare un messaggio, 444 gli angeli sono attorno a te, ascolta il loro amore, 000 l’amore di Dio Padre è su di te e Lui desidera che tu lo senta nel tuo cuore, ma di questo ne parlo nel prossimo articolo. Perciò è davvero importante prima di tutto ricontattare il proprio cuore, riscoprire la nostra fede in qualcosa di più grande di noi, entrare dentro ai loro fasci di luce luminosa e farci avvolgere, lasciando l’egoismo, i segreti, le cose non dette e cercando di ricentrarci, sistemando anche le cose non risolte in noi stessi, accettando anche le prove che dobbiamo superare, sicuramente gli angeli non ci lasceranno mai soli nel nostro cammino e soprattutto abbandonati nelle nostre prove.
