FASHION VETS FOR FASHION PETS
a cura della Dott.ssa Federica Clemente e del Dr. Thomas Calderoni
Ambulatorio Veterinario Associato San Luca
Lo sapevate che anche i cani possono donare il sangue?
Ebbene sì, questa meravigliosa abitudine che molti di noi praticano in maniera regolare, può avvenire anche nel fantastico mondo dei nostri fedeli amici a quattro zampe.
La prima trasfusione per il cane è stata realizzata nel 1665, dal Dott. Lower medico inglese. Se la tecnica impiegata allora era piuttosto rischiosa, non lo è più ai giorni d’oggi nelle strutture veterinarie specializzate, ed è addirittura regolamentata da Linee Guida del Ministero della Salute.
Anche se sempre più cani hanno bisogno di una trasfusione di sangue, c’è ancora poca sensibilizzazione rispetto a questo tema e, in Europa in particolare, ci sono pochissime banche del sangue in cui si possono portare i cani a donare.
Ecco allora qualche spunto di riflessione per far diventare il vostro cane un eroe.
Il donatore deve essere un animale di taglia grande (> 25 kg), calmo e docile e con un’età compresa tra i 2 e gli 8 anni. Si sottintende che il donatore deve essere in buono stato di salute, correttamente vaccinato e preservato da tutti gli ectoparassiti (pulci, zecche…) con gli adeguati strumenti di profilassi (collari e spot-on). A ogni donazione, oltre ad un’accurata visita clinica, saranno eseguiti esami del sangue completi (emocromo e profilo biochimico) più uno screening delle malattie trasmesse da vettori (Filaria, Leishmania, Ehlrichia, Borrelia) in modo da tutelare sia il cane donatore che il ricevente.
E’ bene sapere che anche i cani hanno gruppi sanguigni diversi, classificati in base agli antigeni presenti sulla superficie dei globuli rossi. I cani hanno 8 antigeni (chiamati DEA dall’inglese dog erythrocyte antigenes); ogni gruppo è a sua volta suddiviso in ulteriori sottogruppi. Il più importante è il sottogruppo del DEA 1 e cioè il DEA 1.1 che comprende circa il 60% della popolazione canina. A grosso modo si può dire che i cani DEA 1.1 negativi sono donatori universali, mentre i DEA 1.1 positivi sono riceventi universali. In linea di massima , comunque, la prima trasfusione potrebbe essere fatta anche tra gruppi sanguigni diversi, in quanto non sono presenti in fase iniziale, anticorpi in grado di distruggere i globuli rossi trasfusi. Il procedimento del prelievo di sangue è simile a quello delle persone, dura circa mezz’ora e può essere ripetuto ogni tre mesi.
Possiamo prelevare in una sola volta, tra il 10 e il 20% di sangue totale di un animale. Siccome il volume sanguigno è di circa 80 ml/kg, un cane di 30 kg può donare fino a 500ml di sangue fresco. Con una sola donazione possiamo salvare addirittura due vite: da ogni donazione, infatti, si possono ricavare globuli rossi (emazie concentrate) e plasma, grazie ad apposite centrifughe in grado di separare i due emoderivati e poterli poi utilizzare in differenti emergenze. Le trasfusioni, infatti, sono estremamente importanti per cani che soffrono di emorragie a causa di traumi, malattie oncologiche, anemie , avvelenamenti da rodenticidi, pancreatiti o in corso di interventi chirurgici.
Da queste premesse risulta che, oltre ad essere un bellissimo gesto di solidarietà tra proprietari, il cane donatore sarà costantemente controllato, e in maniera gratuita, sia sotto il profilo clinico, sia con regolari esami del sangue. In ultimo, spesso, alcune case farmaceutiche o mangimistiche sponsorizzano ogni donazione con utili gadget , prodotti e sacchi di alimenti.
Ora lo sapete: se il vostro cane può contribuire a salvare la vita dei suoi simili, non pensateci due volte e fatelo diventare donatore di sangue!
“Le informazioni contenute in questa rubrica sono esclusivamente di carattere divulgativo, generale e non devono in alcun modo essere sostituzione del parere medico del vostro veterinario di fiducia”.