IL PRIMO FATTORE DI RISCHIO NELL’ALIMENTAZIONE

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Nel 2012 è stato pubblicato su Lancet (Lozano R, et al, 2012) uno dei più grossi studi mai fatti sulle cause di morte nel mondo, che ha coinvolto più di 500 ricercatori da più di 50 stati e 300 istituzioni mondiali che si occupano di salute. La domanda è (solo apparentemente) semplice: di cosa muoiono le persone nel mondo? Cosa è emerso? Il killer numero 1 nei paesi industrializzati è l’alimentazione. Nello specifico non assumere adeguate quantità di frutta e verdura sembra riassumere bene il problema. Devi sapere che solo aggiungendo una porzione di frutta e di verdura alle attuali, si calcola che si potrebbero evitare spese mediche per almeno 5 miliardi di dollari (perché, non so se ne sei consapevole, il tuo stato di salute/malattia ha un costo). Ma in che modo le piante ci possono proteggere e possono tutelare la nostra salute? Un modo ad esempio è quello del loro effetto di evitare l’aggregazione piastrinica: le piastrine sono quell’elemento che innesca i coaguli di sangue che causano la maggior parte degli ictus e attacchi di cuore. Esse sono oggi considerate un elemento chiave della salute, sia per il ruolo che hanno nell’infiammazione e nell’indurimento delle arterie sia nelle allergie, nell’artrite reumatoide e persino nel cancro. Se una persona è sana le piastrine sono inattive e circolano in modo fluido e senza dare problemi. Ma se vengono attivate possono partecipare al processo infiammatorio, visto che trasportano una serie di sostanze che danno questo effetto. Questo coinvolgimento dell’attivazione piastrinica nello sviluppo della cosiddetta aterosclerosi è ben noto da tempo e sappiamo bene i danni che provoca. Oggi un numero sempre maggiore di dati indicano che le piastrine non solo partecipano allo stadio finale di questa patologia, ma che possono addirittura iniziarlo e trainarlo. Dunque, la domanda intelligente che ciascuno di noi deve porsi è: come posso impedire l’attivazione piastrinica? (Che a sua volta impedisce diversi altri problemi). In generale sappiamo bene che alti livelli di colesterolo circolante sono associati ad iper attività piastrinica. Come si tiene sotto controllo il colesterolo? Riducendo il consumo di cibi che contengono i grassi trans (tipicamente dal junk food e dai prodotti animali), i grassi saturi (olio di cocco, latticini e carni) e il colesterolo alimentare (uova e carne). Quale strategia utilizzare in linea di massima? Frutta e verdura corrispondono proprio al profilo ideale di alimenti che fanno quanto descritto. Un esempio specifico? Le fragole hanno dimostrato una interessante attività anti- aggregante piastrinica, lo stesso vale per i frutti di bosco. Dunque, se vuoi fare qualcosa di intelligente (e facile) per migliorare la tua salute, puoi, più spesso possibile inserire i frutti di bosco nei tuoi pasti. La salute è una scelta.

a cura del Dott. Francesco Taboni – Nutrizionista

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