L’attimo fuggente a cura della redazione di MAGAZZINO26.
Ci piace pensare di riuscire a trovare i fotografi “con la F maiuscola” del futuro (prossimo)…. quelli capaci di racchiudere in uno scatto ciò che l’occhio non vede, come l’impercettibile, ad esempio, e raccontarcelo, descrivercelo, facendoci sussultare ed emozionare. Faremo questo regolarmente perché ci teniamo e bisogna farlo bene, ricercare nuovi talenti non è cosa semplice e scontata.
PROGETTO:
Il progetto nasce dalla curiosità di fotografare i quartieri popolari di Fener e Balat della Istanbul vecchia. La visita richiede una pianificazione attenta e accurata, perché i luoghi sono turisticamente poco frequentati e uscire dal circuito tradizionale può comportare una serie di problemi. I quartieri, protetti dall’UNESCO, dove un tempo musulmani, cristiani, ebrei e gitani vivevano a stretto contatto, hanno mantenuto una forte impronta multietnica. Oggi, non c’è quasi più traccia di cristiani e di ebrei ed i musulmani presenti, specie a Fener, sono noti per la rigida ortodossia. Il distretto ha strade strette e labirintiche, con sali e scendi, lastricate da sanpietrini. Orientarsi qui rappresenta una difficoltà reale, ma è bello anche perdersi in questi dedali, tra case ottomane dai colori e dalle forme bizzarre: ci ho passato circa due settimane, girovagando. Le persone intorno ti fissano attentamente e ti riconoscono: ai loro sguardi sei un turista, specialmente se hai in mano una macchina fotografica. Le donne girano tutte in niqāb, che copre l’intero corpo, volto compreso, lasciando solo gli occhi scoperti. Quando le incontravo, molte coprivano il viso per non farsi fotografare, altre abbassavano lo sguardo. Ho dato un titolo alle immagini, in base ai soggetti e ogni foto ha dunque una personalità propria, alcune più estroverse, altre più introverse, un pó come me!
NOTA BIOGRAFICA:
Nata il 30 Settembre 1997 a Jesi, Jessica Bronzini segue un percorso formativo presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata, dove consegue a pieni voti il diploma di primo livello in Fotografia. Grazie al progetto Erasmus trascorre un periodo di studio in Turchia, avendo così la possibilità di effettuare il reportage qui pubblicato. Jessica è fin dall’infanzia una personalità curiosa, ansiosa di percorrere e scoprire le strade del mondo: “la sicurezza della tranquillità e la certezza della quotidianità, oggi, non appartengono al mio stato d’essere, che prepotentemente mi spinge a largo, verso spazi a me nuovi, dove la mente, libera da costrizioni sociali e culturali, vede e si impressiona. In questi luoghi, il reale mi si apre con tutta la forza e la potenza della sua narrazione, originario e nudo”.
LA MIA IDEA DI FOTOGRAFIA: