Lo sappiamo: ci sono più lettori di quanti le statistiche ci facciano credere. Siamo una bel gruppo eterogeneo che, nella maggior parte dei casi, vive con estrema dedizione la sua passione. E anche grazie ai blog, agli ebook-reader, alle pagine facebook dedicate, ci siamo evoluti e reclamiamo il nostro posto nel nuovo millennio, senza dimenticare però il piacere della pagina stampata. Per questo pensiamo sia una buona idea dedicare, su MAGAZZINO26, una rubrica ai libri. La inauguriamo grazie ad una nostra lettrice e alla sua opera prima.
Mandateci i vostri lavori, li leggeremo sicuramente…è nella nostra natura.
Gli ulivi di Albanella di Donatella Pazzelli edizioni Pendragon
Il romanzo racconta la storia di Chiara, giovane e bellissima donna, alternando due fasi della sua vita: il suo presente e il suo passato recente con flashback fino alla sua infanzia. Proprio la particolarità delle sue origini sembra condizionare le sue scelte, anche solo come tentativo di fuggirne. La mancanza di affetto la porterà a scoprire il sesso e l’amore in maniera inizialmente quasi inconsapevole e, almeno in apparenza, priva di moralismi. Ma, complice anche l’incontro con un bellissimo e ricco giovane (anche lui “vittima” dell’influenza familiare nello sviluppo dell’identità sessuale) Chiara riporterà la sua esistenza sui binari della convenzionalità, recuperando la sua identità e il rapporto con la sua particolare famiglia, fino a crearne una propria.
Gli ulivi del titolo sono quelli che la protagonista dipingerà quasi come catarsi pittorica di riconciliazione con il suo paese di origine, Albanella, e per estensione con le sue radici.
Questa è un opera prima e si evince soprattutto nelle descrizioni fin troppo particolareggiate (ai limiti del product placement) che in alcuni casi rendono la prosa poco fluida. Al contrario i brani attinenti ai sentimenti più profondi, quelli che trattano il rapporto con la nonna per esempio, riescono a coinvolgere e commuovere, grazie anche ad uno stile finalmente pulito e diretto.
Nota per chi cerca “sfumature” osè: sì, si parla di sesso ma senza l’evidente intento di scandalizzare. L’insegnamento finale anzi sembra essere: il sesso senza coinvolgimenti alla lunga non basta e c’è il rischio, altissimo, di rincontrare il tuo partner occasionale dove non vorresti…
NBR – Natural Born Reader a cura di Roberta Maroni per MAGAZZINO26