NBR – Natural Born Reader a cura di Roberta Maroni per MAGAZZINO26
Siete ancora in vacanza? O siete già rientrati? In entrambi i casi una lettura divertente non potrà che farvi bene. Continuiamo con pubblicazioni non recenti, (magari le trovate anche in sconto) e buttiamoci su La scopa del sistema di David Foster Wallace
Questo è il primo romanzo, pubblicato nel 1987 a 24 anni, di David Foster Wallace, da molti considerato il più grande scrittore della sua generazione. Era sicuramente una persona sensibile, geniale e piena di immaginazione. Le opere che ci ha lasciato sono tutte, ognuna a suo modo, divertenti e profonde. Se ancora non lo conoscete, vi consiglio di iniziare da qua.
La storia è questa: Lenore Beadsman è una ragazza intelligente e affascinante, con uno stile originale e semplice, fatto di abiti di cotone e converse alte. Vive in una città a forma di pin-up fondata da suo nonno, a poca distanza dal D.I.O (Deserto Incommensurabile dell’Ohio).
Lavora al centralino di una casa editrice inutile, in un ruolo al di sotto delle sue qualifiche, per fuggire all’ingerenza del potente (e assente) padre. Frequenta un uomo, il suo capo, ossessionato da lei, che è anche paziente del suo stesso psicologo.
Lenore ha una piccola fissazione con l’igiene che la porta a fare una decina di docce al giorno. Ha una strana famiglia e rapporti complicati con molti dei suoi componenti. Inoltre detesta sentirsi usata ed è convinta che nella vita niente abbia senso se non può essere espresso a parole. E, ovviamente, adora i racconti. E’ comunque una normalissima ragazza moderna.
Ma Lenore ora ha altri problemi: la sua bisnonna (Lenore anche lei), filosofa novantenne e punto di riferimento della sua vita, è sparita dalla casa di riposo portandosi dietro parecchie altre persone. La nipote è molto preoccupata anche perché l’anziana signora, per una strana anomalia, non sopravvive in ambienti con temperatura sotto i 36.9 gradi.
Forse lo speciale indovinello che ha trovato nella sua camera-sauna può essere un indizio per rintracciarla. Anche suo fratello LaVache, detto l’Anticristo, ne ha ricevuto uno. E cosa ne sa il suo pappagallo, Vlad l’Impalatore, che improvvisamente ha iniziato a parlare? Riuscirà Lenore a ritrovare Lenore?
Lo stile di DFW è molto particolare, ricco di descrizioni suggestive, periodi lunghi, giochi di parole e dialoghi spiazzanti. In questo romanzo troverete un senso di gioco e di sfida, il gusto del pop e della cultura, del mistero e della narrazione. Sembra ambientato in uno strambo futuro molto prossimo (rispetto agli anni 90) ma ci racconta le fissazioni e i ruoli della società contemporanea (americana ma anche non) con originalissima ironia.
Non aspettatevi una trama lineare o di ottenere tutte le risposte (e neanche le parole…). All’inizio potrà sembrare strano o difficile, certo. Lasciatevi andare e fate la conoscenza dei suoi personaggi, bizzarri e teneri, un po’ freak e un po’ geni; vi conquisteranno. L’attenzione ai dettagli, la ricerca dei significati nascosti e l’umorismo straniante faranno il resto, accompagnandovi in questo fantastico viaggio.
Se poi vorrete conoscere meglio l’opera di questo geniale autore sappiate che ha pubblicato un solo altro romanzo, l’immenso Infinite Jest (Il re pallido è uscito postumo) ma anche molte raccolte di racconti e tanti spassosissimi saggi e articoli, che per alcuni rappresentano al meglio il suo unico modo di raccontarci il mondo.
Buona lettura.